Cassazione Civile, Sez. III, sentenza 6 febbraio 2025 n.2957. Risarcimento del danno per lesione del rapporto parentale, anche nel caso di malasanità.
Cassazione Civile, Sez. III, sentenza 6 febbraio 2025 n.2957
La liquidazione del risarcimento del danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale deve avvenire secondo criteri equitativi che consentano un'adeguata personalizzazione del danno. La Cassazione preferisce il sistema a punti rispetto alle tabelle con un minimo ed il massimo, perché permette una articolata modulazione della quantificazione in funzione di parametri specifici (età della vittima e del superstite, grado di parentela, convivenza e altre circostanze peculiari). Il giudice che decida di discostarsi da questo criterio deve fornire una motivazione approfondita e specifica giustificata da circostanze eccezionali. Il caso esaminato dalla Cassazione riguarda la vittima di un incidente stradale, ma i principi sono applicabili anche nel caso di responsabilità della struttura sanitaria o del professionista (c.d. malasanità), come quello esaminato dalla sentenza della Corte d'Appello di Catania del 7 aprile 2025, n.504.